Senza Fazio la Rai chiude? E allora chiudiamola!

Dalle parole della presidente della Rai Monica Maggioni abbiamo appreso che tutto il peso della Tv di Stato si troverebbe sulle spalle di un unico conduttore, Fabio Fazio, senza il quale ‘l’intero sistema’ potrebbe collassare da un momento all’altro. I dirigenti Rai stanno evidentemente attraversando un periodo di scarsa lucidità. Come si può affermare qualcosa di così grave? Le sorti della Tv di Stato sarebbero davvero legate a un unico uomo, a un conduttore apertamente schierato e per di più pagato con stipendi da capogiro? La qualità dell’informazione non è più una priorità per la Rai, che appare evidentemente più interessata a conservare i rapporti con i loro conduttori preferiti, con i dipendenti schierati politicamente. La Rai aveva già gettato discredito su se stessa con la vergognosa vicenda legata a Giletti, ma adesso hanno davvero perso la faccia.

La vicenda Fazio, quella Giletti e ancor prima quella Porro raccontano una storia oscura che denunciamo da troppo tempo. E’ la storia di un vero e proprio clan sinistro, che non perdona alcun disallineamento: ‘o sei di sinistra e fai informazione di sinistra o in Rai non ci lavori’ deve essere la clausola numero uno sui contratti nella Tv di Stato. Deve esserci anche una sorta di polizia politica che opera tra l’altro senza nascondersi in alcun modo. Puntualmente, se non rispondi alla sinistra vieni fatto fuori: chiedere a Giletti e Porro per ulteriori info. Se invece quando ospiti qualcuno del PD ti escono solo sorrisi e complimenti – vedi Fazio – ecco che improvvisamente dai vertici Rai dicono che senza di te la Rai chiude. Gli Italiani, in tutto questo, continuano a pagare il canone e questo è il vero scandalo.