Bollate, Maullu(FdI):

"La polizia penitenziaria ha bisogno di essere sostenuta concretamente, anche con un ripensamento dell'equipaggiamento a loro disposizione. Domenica sera, all'interno del carcere di Bollate, un agente della polizia penitenziaria è stato sequestrato da due detenuti, i quali lo avrebbero anche minacciato con forbici e lamette. Non si tratta certamente di un caso isolato: le aggressioni ai danni degli agenti carcerari, ormai, si ripetono con allarmante regolarità in tutta Italia, e rappresentano un fenomeno estremamente preoccupante. Il compito della politica, dal mio punto di vista, non consiste unicamente nel dimostrare il proprio appoggio alle guardie aggredite: bisogna anche passare ai fatti, con proposte concrete per migliorare le condizioni lavorative degli agenti. Per quel che mi riguarda, un primo passo potrebbe essere rappresentato dall'introduzione dei taser, che dovrebbero poter essere utilizzati da qualsiasi agente di polizia penitenziaria. Tali strumenti si sono già rivelati estremamente efficaci, per cui non vedo alcuna ragione per non introdurli anche nelle carceri. Le resistenze della sinistra ideologica non possono vincere la necessità di tutelare concretamente gli agenti penitenziari, una categoria trascurata ed esposta a rischi di ogni genere".