Charlie, decisione dolorosa ma inevitabile, vergognoso chi specula sulla morte di un bimbo

Il verdetto della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo mi pare sostanzialmente doloroso ma inevitabile: la decisione è stata presa dopo essere stata attentamente esaminata in tre gradi di giudizio dai tribunali britannici, per cui credo che non sia suscettibile di dubbi o interpretazioni fuorvianti. Non solo: la decisione si basa sul parere scientifico di ricercatori, medici e istituti di ricerca che hanno preferito non esporre il piccolo Charlie a un trattamento sperimentale e totalmente inaffidabile, accompagnato da un percorso di dolore, una cura completamente priva di basi scientifiche. In mancanza di un trattamento adeguato, l’unica alternativa è rappresentata purtroppo da una morte dignitosa. In queste ultime ore l’accanimento contro la Corte UE è stato davvero sconcertante: l’atteggiamento di chi specula sulla morte di un bimbo per avere qualche voto in più è semplicemente vergognoso.