La settimana appena trascorsa è stata segnata dalla tentata strage messa in atto da un immigrato senegalese il quale, nonostante i precedenti penali non di poco conto, aveva ottenuto la cittadinanza italiana e, cosa ancor più incredibile, guidava un autobus con una scolaresca a bordo. Situazione ancora più incredibile se consideriamo che Ousseynou Sy era stato condannato per guida in stato di ebbrezza e molestie su minore.
Solo la straordinaria prontezza dei carabinieri di Segrate e Paullo, costretti a un difficilissimo intervento per bloccare il criminale lanciato con il pullman verso Linate, ha salvato la vita a 51 ragazzini delle medie e ha evitato che l'Italia fosse costretta ad assistere a una delle carneficine peggiori della sua storia. Ai carabinieri e ai ragazzini che, con grande sangue freddo, sono riusciti a dare l'allarme va il nostro plauso e la nostra riconoscenza.
Incredibilmente, nei giorni successivi al gravissimo fatto molto esponenti della sinistra, anziché interrogarsi sui pericoli e sugli squilibri causati da un'immigrazione selvaggia e incontrollata che il Pd e i suoi alleati hanno tollerato e addirittura auspicato, hanno accusato in maniera più o meno diretta il ministro Salvini di essere responsabile per l'accaduto e, approfittando del fatto che uno dei ragazzini che eroicamente hanno dato l'allarme fosse egiziano d'origine e senza cittadinanza, hanno rilanciato – di nuovo! - la proposta già bocciata dello ius soli.
Si fa davvero fatica a comprendere il modo di ragionare degli esponenti della sinistra italiana, che però, va detto, nelle loro crociate al contrario sembrano votati anche a un evidente autolesionismo. Per fortuna, infatti, gli italiani giorno dopo giorno si mostrano sempre più stanchi e distaccati da chi negli anni si è sempre mostrato arrendevole verso l'egemonia franco-tedesca in Europa e da chi, anziché pensare al bene dei propri cittadini e alle loro esigenze, è sembrato favorire e apprezzare l'esodo incontrollato di immigrati. Un esercito di clandestini che ha causato un aumento della criminalità e dell'insicurezza sino a sfociare nella tentata strage di Paullo.
Noi siamo favorevoli a un'immigrazione regolare e controllata, sostenibile, della quale tutta l'Europa si faccia carico non lasciando, come è stato per troppi anni, che sia l'Italia a risolvere il problema immigrazione e ad accollarsene i costi. La sinistra ha permesso che la situazione degenerasse, invece, e oggi anziché fare mea culpa insiste su tesi insostenibili e accusa gli altri delle proprie colpe e mancanze.
Per fortuna gli italiani stanno dimostrando di non cascare più nel tranello ordito da giornali e televisioni schierati in maniera sovietica dalla stessa parte e intrisi di un ormai insopportabile linguaggio “politicamente corretto”. Lo dimostrano i risultati delle recenti elezioni amministrative, in cui il centrodestra ha avuto nettamente la meglio, e lo dimostra lo straordinario risultato dell'alleanza di centrodestra in Basilicata, dove Vito Bardi è stato eletto presidente della Regione dopo 24 anni di egemonia del centrosinistra.
Va registrato con soddisfazione anche l'ennesimo crollo del Movimento 5 Stelle, le cui indecisioni e la cui condotta di governo evidentemente sono giudicate molto negativamente, come era inevitabile che fosse. Ciò che appare evidente, a questo punto, è che inizia una nuova fase politica importantissima non solo per ciò che accade in Italia, ma anche per la possibilità concreta di cambiare questa Europa a guida franco-tedesca che negli anni ci ha pesantemente penalizzato e per restituire al nostro Paese la posizione di prestigio che merita.