Marco Marsilio confermato Governatore
Il centrodestra sbanca l’Abruzzo e per la prima volta in 30 anni una amministrazione uscente si riconferma alla guida della Regione, mentre Fratelli d’Italia si attesta come primo partito con più del 24%. Nel 2019, tanto per sciorinare qualche dato, arrivò solo al 6.5%.
Verso le due di mattina, Marco Marsilio – governatore uscente – si è presentato davanti alle telecamere: “Hanno vinto i fatti contro le narrazioni fumose e le chiacchiere vuote”.
Marsilio rimarrà dunque Governatore della Regione Abruzzo dopo aver raccolto il 53,50% dei voti contro il suo avversario politico - Luciano D’Amico, già rettore dell’Università di Teramo - che si è fermato al 46,50%.
Marco Marsilio, con la vittoria, tira una bella spallata a chi aveva annunciato con troppa precocità un clima cambiato, un futuro funesto per il Centrodestra. Le ricadute per gli sconfitti - Schlein e Conte - non potranno che essere pesanti.
Gli elettori infatti si fidano ancora di Fratelli d’Italia e dell’uscente governatore, fresco di ri-elezione.
E’ anche una vittoria di Giorgia Meloni, sulla cui decadente traiettoria politica, i detrattori stavano già arringando le folle e che, invece, ricorda ancora una volta il frutto del successo: “Il mio ringraziamento va a tutto il Centrodestra che è stato premiato per il buon governo di questi anni. L’importante è il campo coeso, non il campo largo”.
Anche Marsilio ha colto la palla al balzo, e qualche sassolino se lo è tolto, in particolare sulle polemiche relative al gran numero di ministri giunti in Abruzzo: “I ministri arrivano nelle nostre regioni da un anno e mezzo e non dall’inizio della campagna elettorale. La vera criticità è quella che per 30 anni i ministri in Abruzzo sono venuti poco. […] Porteremo avanti il nostro lavoro, consapevoli di essere sulla strada giusta”.